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Guida tascabile per la felicità – Recensione

Inizia la IX edizione del Festival del Cinema di Roma e con lei Alice nella città che inaugura la propria programmazione con un film agrodolce per adolescenti: Guida tascabile per la felicità. Ad introdurre la proiezione, l’attore Cesare Pasotti quest’anno padrino della kermesse di Alice nella città.

Opera prima del regista Rob Meyer, Guida tascabile per la felicità è un film americano indipendente che si rivolge ai giovani senza originalità o grosse pretese ma in modo abbastanza efficace.
Un gruppo di adolescenti nerd, appassionati di bird watching, partono alla ricerca di un’anatra estinta. Tra loro il protagonista, interpretato dal giovane Kodi Smit-McPhee, segue le orme della madre, grande bird watcher, della quale soffre ancora la perdita non accettando che il padre convoli a nuove nozze.

Amore, lutto, amicizia, avventura, crescita. Il film contiene tutti gli ingredienti necessari per parlare ad un pubblico di giovani capaci di entusiasmarsi e di commuoversi.
Nonostante Rob Meyer non confezioni un prodotto ambizioso, la sua opera prima dimostra di avere una propria modesta dignità.

Elisa Cuozzo

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