Chiara Ferragni Unposted – Recensione – Venezia 76
Chiara Ferragni presenta il documentario creato dalla regista Elisa Amoruso e dedicato al fenomeno messo in piedi da se stessa, alla Mostra del Cinema di Venezia. Chi l’avrebbe mai detto? La stessa Chiara Ferragni l’aveva sperato sin dal Settembre dell’anno scorso e c’è riuscita.
Chiara Ferragni Unposted racconta della stessa influencer italiana più famosa al mondo, di come è riuscita a dar vita al suo impero e a come riesce a gestire la sua vita di imprenditrice e madre.
Ma chi è Chiara? Nei primi anni del 2000 ha iniziato il suo blog su Duepuntozero, ha poi puntato sulle fotografie e quindi sul portale Flickr, fino ad arrivare al blog vero e proprio The Blonde Salad e ai 17 milioni di followers attuali su Instagram.
La risposta è probabilmente questa: a prepararla alle stories, ad essere sempre davanti ad uno schermo e a dire la sua è stata la mamma, che durante l’infanzia ha fatto della vita della sua piccola e delle sorelle, un diario filmato.
I filmini delle vacanze di famiglia aprono infatti il sipario. Ed è quello che avremmo voluto vedere di più, la Chiara Ferragni del primo giorno di scuola, delle superiori, che studiava.
Avremmo voluto magari vedere una sua giornata tipo quando ancora non era famosa e cos’è cambiato da quella di imprenditrice e madre che ci mostra ogni giorno con le stories di Instagram. Ciò che Chiara e la sua regista Elisa Amoruso hanno voluto raccontare è semplicemente la sua ascesa mondiale, l’incontro con Fedez e la sua vita da quando è nato Leone.
Purtroppo quasi tutto già posted però! Questa la piccola delusione, perché da spettatore che già segue i Ferragnez, c’è poco di nuovo, mentre per chi vuole indagare, ne sa poco o ha solo sentito nominare i due, potrebbe essere un buon prodotto per conoscerla meglio e con lei il mondo dei social media.
Interessante le scene in cui a prendere la parola sono alcune delle sue followers, da tutto il mondo, che raccontano perché la seguono e cosa rappresenta per loro. Così come il lati negativi della sua carriera, come quando un anno fa stava rischiando di perdere la sua azienda a causa del suo ex, Riccardo Pozzoli.
Il documentario in sé è comunque interessante, godibile, anche se si sarebbe potuto fare di più, raccontare la vita privata, retroscena, aneddoti particolari della Chiara Ferragni che non si conosce attraverso i social. Lei parla parla spesso di ”La Chiara che vorrei”, noi avremmo voluto vederne una più privata ed intima.
Alice Bianco