Dal 2021 Sami Khedira si è ritirato dal calcio. L’ex centrocampista tedesco, che ha vestito la maglia della Juventus per 5 anni ora fa il talent per Dazn in Germania, ma ha anche intrapreso un’attività imprenditoriale nel settore del caffè: gestisce un suo marchio, Balira, insieme a due soci. E il merito è anche della sua esperienza a Torino e dei suoi compagni di squadra italiani, come ha raccontato Khedira a La Gazzetta dello Sport.
Il rito del caffè: “Prima di arrivare a Torino preferivo il cappuccino o il latte macchiato, l’espresso era troppo forte per me. Alla Juventus, però, ho visto Bonucci, Chiellini e Buffon berlo sempre, dopo pranzo. Lo trovavo un rito elegante: ho comprato la macchina del caffè a casa e mi sono appassionato. Non ne bevo tanti, per via del mio cuore, ma di qualità”.
I gusti dedicati alle varie città: “A Stoccarda c’è soprattutto caffè lungo o americano: i miei genitori si lamentano che quello chiamato ‘Torino’ è troppo forte per loro. A Madrid è tipico il ‘cortado’, un macchiato con più latte, quindi abbiamo scelto una variante più cremosa. Per Torino abbiamo optato per un sapore forte con un sentore di cioccolato, pensato come ristretto o espresso. E infine Berlino, una città che come tutto il nord Europa non apprezza un gusto forte. Io preferisco un tipo di caffè, ma devo capire anche i gusti degli altri”.