Borghi: I dialetti? Non prendo il coach, cerco gente di strada
L'attore ha raccontato alcune curiosità a Supernova, podcast di Cattelan
Alessandro Borghi è stato ospite di Supernova, podcast di Alessandro Cattelan. L’apprezzato attore ha trattato diversi argomenti, raccontando anche delle curiosità sul suo lavoro. Ecco un estratto delle sue rivelazioni.
Sui vestiti di scena: “Quello che ci mettevo più tempo a mettere era la divisa di Campo di battaglia, film di Gianni Amelio. C’era un costumista bravissimo che aveva ripreso quelle vere e originali. Bisognava quindi stare attenti a come metterle. Quando il film è uscito, la critica diceva che sembravamo ingessati, ma noi eravamo davvero rigidissimi“.
L’abilità nel riprodurre i dialetti: “Per imparare non prendo mai sul set chi fa il coach di mestiere, ma cerco gente di strada. Per esempio nell’ultimo film Michelangelo faceva il barman. Lui ti legge le battute, senza volerci mettere per forza intenzione di acting, e tu capisci come giocarci sopra. Credo sia una questione di orecchio. Non so suonare alcuno strumento, ma se me nei dai uno per una settimana può sembrare che abbia imparato. Il divertimento per me è direttamente proporzionale al buttarsi in qualcosa. Con le lingue straniere è diverso. Ho fatto film in Spagna, quindi parlavo e capivo spagnolo, ma non mi sentivo a mio agio a farlo fuori dal set e quindi usavo l’inglese. Mi hanno odiato tutti“.