Sinner: Questa sospensione il male minore. Ecco cosa ho imparato
Il numero uno del mondo ha raccontato come sta vivendo questo periodo

Jannik Sinner ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Il tennista italiano, che sta scontando la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol e rientrerà per il Masters 1000 di Roma. L’azzurro ha raccontato come sta vivendo questo periodo. Ecco alcuni passaggi chiave delle parole del numero uno del mondo.
La sospensione di tre mesi: “Mi sono sentito molto tranquillo, la scelta è stata molto rapida. Abbiamo accettato in poco tempo, anche se non ero troppo d’accordo e c’è stato un tira e molla col mio avvocato. Alla fine abbiamo scelto il male minore, anche se è un po’ ingiusto, ma ci sarebbe potuta essere un’ingiustizia maggiore e finire molto peggio. Quindi le cose sono andate così. Ero molto fragile dopo ciò che è successo. Quando ho preso la sospensione a Doha, in quel mese lì ero molto fragile, perché sono successe cose che non mi aspettavo, delle reazioni mie inattese. Sarei bugiardo a dire che non ho provato sentimenti o emozioni però nella vita si impara, anno dopo anno si conosce sempre meglio sè stessi e anche che valore si ha come persone. Non è stato facile ma le persone intorno a me mi hanno dato la forza di capire quello che è successo ed affrontarlo”.
Cosa ha fatto in questo periodo: “In questi tre mesi ho passato tanto tempo con la mia famiglia, soprattutto con mio padre. Abbiamo fatto cose diverse. Ho frequentato i miei migliori amici a Montecarlo, abbiamo girato un po’ sui go-kart, abbiamo fatto un’uscita in bicicletta. Insomma, ho fatto tante cose nuove e alla fine le persone che ho intorno tutti i giorni sono quelle che mi fanno andare avanti. Ovviamente stiamo lavorando molto in palestra per essere ancora più pronti a livello fisico quando rientrerò. Ma manca abbastanza tempo e le risposte a certe domande si scopriranno a Roma. Però sta procedendo tutto bene.
Cosa sta imparando: “Sapevo già che il tennis non è la cosa più importante. Fuori ci sono persone a cui importa molto come gioco a tennis, ma la famiglia verrà sempre prima e anche i miei amici sono fondamentali. Soprattutto la cosa più bella è avere intorno persone di cui ti puoi fidare. E questo l’ho imparato meglio negli ultimi mesi”.