Recensione di: La Matassa
Il duo comico siciliano formato da Ficarra e Picone, insieme al regista Giambattista Avellino, si cimenta con una storia di famiglia. Stranamente però non è una famiglia mafiosa, pur essendo una pellicola girata in Sicilia. Ambientato nella ridente Catania, “La matassa” racconta la storia di due cugini, che tentano di riappacificarsi, dopo che anni prima i loro padri avevano litigato per l’eredità dell’hotel di famiglia. In pratica tutto è giocato sulle colpe dei padri che ricadono sui figli.
I due attori si cimentano in un film complicato dal punto di vista della storia e che ha nel titolo una sua geniale interpretazione. I rapporti di sangue sono come una difficilissima matassa, che deve essere sbrogliata.
Quello che subito si nota in questo lavoro è la voglia di realizzare un vero film. Attenzione: questa frase non è così scontata come sembra! Infatti molte volte, gli attori comici che vengono dal piccolo schermo si accontentano di interpretare degli sketch separati l’uno dell’altro (vedi Aldo, Giovanni e Giacomo) e che hanno il solo fine di strappare una risata fragorosa al pubblico.
Ficarra & Picone vanno oltre. Riescono nella difficile impresa di far ridere, e anche tanto, con una sceneggiatura che segue il filo del discorso e non si trasforma mai in una ma(ta)ssa informe, come capita spesso nei film italiani. La sceneggiatura si avventura nel passato dei personaggi, mostrando le ripercussioni che hanno sul presente. Quello che infatti ci piace sottolineare è l’organico del film assolutamente ben strutturato. Non mancano ovviamente le situazioni comiche: divertentissime le scene in cui viene coinvolta la mafia, rappresentata in modo grottesco e geniale, soprattutto nell’utilizzo dei celeberrimi pizzini. I personaggi sono ben scritti: Picone è il cugino insicuro e ipocondriaco, mentre Ficarra è l’imbroglione, il cugino che cerca di sfruttare ogni situazione a suo vantaggio per mettere da parte un po’ di denaro. Ricordando un po’ i capolavori del passato, grazie al buon copione scritto, “La matassa” è uno degli esempi più intelligente per raccontare la nuova commedia italiana.
Davide Monastra