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Insidious – Recensione

Il regista James Wan che insieme a Leigh Whannel ha dato vita alla saga di Saw, avvalendosi dell’aiuto di Oren Peli, (già regista di Paranormal Activity) e dello stesso Whannel,  firma una nuova terrificante pellicola. Insidious, questo il titolo del film, abbandonando i retaggi sanguinolenti che hanno caratterizzato Saw, va ad attingere al mondo del soprannaturale, presente in tanti horror anni Ottanta (vedi Poltergeist), e rispolvera l’amato ed inflazionato filone delle case stregate. Renai e Josh Lambert si sono appena trasferiti con i loro tre figli piccoli in una nuova bellissima villetta, ma è da quando hanno traslocato che sembra essere calata sulla famiglia una coltre di negatività. Le cose precipitano quando il piccolo Dalton, il maggiore dei tre, improvvisamente ed inspiegabilmente cade in un coma profondo. Un’anomalia che i medici non riescono a spiegare e che costringerà per i tre mesi successivi Renai e Josh a trasferire il bambino a casa e ad affrontare le costose cure mediche di un’assistenza a domicilio. E’ proprio nel momento in cui il bambino torna nella sua cameretta che iniziano ad accadere cose strane: rumori, allarmi che scattano nel cuore della notte, inquietanti presenze che cominciano a vagare per casa e che terrorizzano Renai e i bambini.

Preoccupato per lo stato mentale della moglie e per la sicurrezza dei bambini, Josh decide che è arrivato il momento di lasciare la casa. Un nuovo trasloco, una nuova casa ma le cose purtroppo non cambiano. In aiuto della coppia arriva a questo punto Lorraine, la madre di Josh, che chiede aiuto alla medium Elise. La verità è purtroppo molto diversa da quello che sembra: non è infatti la casa ad essere infestata bensì il piccolo Dalton.

Nonostante ci troviamo di fronte ad elementi visti e rivisti ed appartenti ad un panorama horror poco originale e facilmente riconoscibile, soprattutto per gli amanti del genere, Wan costruisce un film, anche se sicuramente non memorabile, senza dubbio di grande impatto visivo sullo spettatore. Il regista infatti, pur rendendo omaggio agli horror più classici, li rielabora in maniera del tutto personale rendendo la pellicola un originale ribaltamento dei canoni dell’horror classico. Dunque grazie ad un cast tecnico sicuramente collaudatissimo ed un cast artistico impeccabile, Insidious risulta un film gradevole, a tratti grottesco e divertente, ma soprattutto spaventoso. Che dire, gli ingredienti per un horror ben riusciti sembrano esserci davvero tutti !


Sara D’Agostino

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