The Twilight Saga – Breaking Dawn – Parte 1 – Recensione
Fan di tutte il mondo, twilighters d’Italia, non demordete, ci siamo. L’attesa è finita: Breaking Dawn – Parte 1 is back!!
Seppur con una vena di nostalgia, ritroviamo Edward, Bella e Jacob nel triangolo amoroso più famoso degli ultimi tempi, per la prima fase dell’ultimo appuntamento con i loro beniamini. La storia è nota ai più, Edward e Bella si sposano e partono per la luna di miele dove ad attenderli, oltre ad una fioca passione, c’è una grande ed inaspettata sorpresa: lei rimane incinta. Il bambino è buono? E’ un abominio? Un demone? Nulla si conosce dell’essere che sta crescendo nel ventre di Bella, solamente che tutto ciò la distruggerà. Aggiungete l’eterna lotta fra il bene e il male, miscelate con dei lupi mannari arrabbiati ed innamorati ed avrete un cocktail perfetto per la semi-apoteosi finale.
Bill Condon dirige questo quarto capitolo dell’adattamento cinematografico della saga creata da Stephenie Meyer, attenendosi si, fedelmente al libro, (come quasi fatto da tutti gli altri registi), ma aggiungendo quel pizzico di dinamismo di cui necessitava. Con alcune scene più scure e riuscendo a dare immagine all’ardua scena del parto di Bella. Intendiamoci la storia non può essere stravolta, e ci sono momenti di stallo che non sono però riconducibili alle scelte registiche adottate, ma piuttosto legate alla narrazione del libro. E’ un film per i fan, che
troveranno divertenti le chicche inserite nella pellicola che legano la saga scritta alle varie trasposizioni cinematografiche, i veri intenditori sono chiamati ad individuarle e a commentarle fra loro, in un crogiolamento fatto di malinconia ed esaltazione. Colonna sonora godibilmente adolescenziale quel tanto che basta, con la hit di Bruno Mars che svetta su tutte. La curiosità è tanta, ci sarà la scena in cui Bella, finalmente, si trasforma in vampira? Noi non vi sveliamo nulla, ma un consiglio ci permettiamo di darvelo, quello di restare seduti fino alla fine dei titoli di coda, chissà magari vi aspetta una sorpresa.
Sonia Serafini
