Tower Heist – Colpo ad alto livello – Recensione
Ladri moderni alle prese con la crisi finanziaria del momento. I tempi cambiano si sa’, e così anche le metodologie di scasso e furto. Bravi ragazzi, impiegati modello e non, si ritrovano a fare i conti con l’austerità, causata, in questo caso, dal broker multimilionario senza scrupoli di turno.
I nuovi soliti ignoti portati in scena da Brett Ratner sono il manager del Tower, uno dei più prestigiosi edifici newyorkesi (Ben Stiller) e il suo concierge (Casey Affleck), in ansia per l’imminente paternità, a cui si aggiungono un ex pezzo grosso della finanza sfrattato da casa (Matthew Broderick), un fattorino dalle lontane origini pellerossa (Michael Peña), una cameriera in cerca del permesso di soggiorno (Gabourey Sidibe) e, per finire, un rapinatore afroamericano da quattro soldi (Eddie Murphy). L’obbiettivo? Riprendersi ciò che gli appartiene e anche qualcosa in più, vendicandosi come Robin Hood, togliendo ai ricchi per dare ai poveri. L’improbabile banda totalmente inesperta in materia di furti, riesce ad escogitare però un fantasioso piano grazie al quale si augurano di riuscire nell’impresa prefissata, dalla loro hanno la conoscenza dei sistemi di sicurezza e di tutti gli angoli più remoti dell’edificio.
Gli “indignati” del nuovo millennio si ritroveranno solidali con questo gruppo di scalcagnati signori, i quali insegnano che uniti si vince, per quanto bizzarra e bislacca possa essere la compagnia, insieme si può arrivare ad una rivalsa e, dimostrare a quell’1% di Wall Street che il popolo non ha solo una voce, ma anche un’azione.
Tower Heist, seppur non brilli per originalità, riesce ad uscire dai canoni dei soliti film sulle rapine unendo la suspense, l’azione e i colpi di scena alla commedia, con battute esilaranti e ottime interpretazioni dei protagonisti. Su tutti Ben Stiller e Eddy Murphy. Alcune pecche sceneggiative lasciano dei punti interrogativi, ma Ted Griffin e Jeff Nathanson, già autori del filone Ocean’s Eleven, (che qui sfrutta anche la colonna sonora), hanno avuto il buon aiuto del regista Brett Ratner, specialista in action-comedy, che è stato in grado di regalare quasi due ore di buon intrattenimento. Il film risulta leggero e simpatico, sdrammatizzando gli eccessi di una società, che deve prendere coscienza di non poterseli più permettere. Considerando che in giro ci sono “uomini ordinari”, che all’occasione sanno trasformarsi in “ladri straordinari”.
Sonia Serafini