Il giorno in più – Recensione
Giacomo: carriera professionale realizzata, bella casa, un cane(per poco), tante ragazze e zero complicazioni. Tutto scorre nella sua vita, e tutto viene controllato, ma gli imprevisti si sa, capitano proprio per scuotere, per mettere in discussione tutto quello in cui si crede e ripartire con i nuovi punti di vista. L’imprevisto di Giacomo si chiama Michela, simpatica, sbadata e affascinante, lo distrae tutte le mattine sul tram che prendono insieme, nel quale si scambiano solo complici sguardi, fino al giorno della svolta, il giorno in cui si parlano ed escono insieme. C’è solo un piccolissimo problema, Michela parte il giorno dopo per andre a lavorare a New York. Che fare? Lasciare che le cose prendano il loro corso oppure inseguire un’ipotetica storia?? Giacomo decide di rimettere in discussione la sua vita ed accettare l’imprevisto più grande: l’amore. Tratto dal best seller di Fabio Volo che ha venduto più di un milione di copie, “il giorno in più” è una commedia romantica moderna, girata fra Milano e la grande mela, che ridisegna le insicurezze e le paure che affollano gli animi dei giovani di oggi, tutti volti alla preservazione dei sentimenti, l’ansia dell’impegno e del tempo che passa. Eppure quando poi arriva la persona giusta, non ci sono paure che tengano ci si butta con tutti noi stessi verso “l’ignoto”. I due eroi romantici sono diretti dal regista Massimo Venier,che ha saputo dosare i momenti zuccherosi, alternandoli con le simpatiche vicende dei coprotagonisti, giocando con ció che offrivano loro le due città, totalmente agli opposti, con inquadrature mai banali. Buona la colonna sonora, composta da pezzi originali di varie band semi-sconosciute, un pó meno buoni alcuni clichè che potevano essere evitati. L’amore invece non è mai scontato, ed è sempre un piacere vederne le forme.
Sonia Serafini