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Recensione di: L’ora nera

L’ora nera è un film di produzione americana diretto dal regista Chris Gorak. La pellicola narra l’ennesima invasione aliena vissuta attraverso gli occhi di due ragazzi scapestrati americani in cerca di fortuna a Mosca. Il film ha sicuramente il pregio di essere ambientato in una città, udite udite, non americana! Una vera rarità per la filmografia del genere. Mosca deserta non si vede sicuramente tutti i giorni. Forse sono proprio le prolungate riprese della capitale russa senza vita, di luoghi abitualmente caotici, a trasmettere allo spettatore un qualcosa di vagamente paragonabile a un senso d’ansia misto a inquietudine. In aggiunta, vedere la gente smaterializzarsi non lascia comunque indifferenti. Immagini in stile kolossal (con un budget non stellare) che cercano in tutti i modi di nascondere le pecche neanche troppo nascoste del film. Una sceneggiatura abbastanza scontata che vorrebbe nelle sue migliori intenzioni bilanciare la tragicità degli eventi con dialoghi a tratti divertenti. La trama stessa del film, seppur con i tempi giusti, segue il percorso standard del genere, nonostante presenti qualche sorpresina (sorpresa sarebbe stato un parolone) che, anche senza stupire, fa almeno pensare a un disinteressato spettatore “ah vedi non me l’aspettavo”. Troppo poco comunque per risollevare alcune scelte assai banali, con le trovate dei protagonisti che sulla carta dovrebbero essere ingegnose ma che invece lasciano perplessi circa la loro effettiva efficacia. Nel complesso comunque un film che, oltre a dare una nuova versione degli alieni, scorre via veloce, un pò come le interpretazioni degli attori che non rimarranno impresse nella storia del cinema. Nella versione 3D il film è sicuramente più godibile, con una lavorazione tridimensionale scolastica ma comunque piacevole. Nonostante le belle immagini in prospettiva lo spettatore non arriva mai ad essere coinvolto come se fosse parte integrante del film, ad eccezione della sequenza girata in acqua, abbastanza vivida.

Daniele Riccardelli

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