Recensioni Film

Bella Addormentata – Recensione

Concorso – 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Fra le mille contestazioni e discussioni che ne hanno anticipato l’uscita finalmente nelle sale arriva Bella Addormentata, la nuova pellicola di Marco Bellocchio presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia.
Un film dalla trama articolata, sdoppiato nella sua rappresentazione dall’aspetto politico e quello morale. Non è la storia di Eluana Englaro, non ne sviscera pro e contro relativi alla sua eutanasia, seppur celatamente dichiara la sua posizione, i fatti riguardati Eluana fanno da sfondo ad altre storie che nell’idea del regista avrebbero dovuto collegarsi fra loro. C’è l’amore, la religione, il fanatismo derivato da essa, la riconciliazione e l’altruismo, eppure tutti questi espedienti narrativi non trovano un giusto veicolo che li unisca, anzi il risultato è quello di aver peccato un pochino di pretensione. Ma Bellocchio è pur sempre uno dei più capaci e talentuosi registi in grado di rappresentare il nostro paese e, la pellicola, trova i suoi picchi dialettici di puro talento e stoccata critica nei confronti dell’Italia soprattutto nelle parti interpretate da Tony Servillo, (qui in veste di Senatore chiamato a votare per la legge sull’eutanasia), che si confronta con il collega Roberto Herlitzka.
Accompagnato da una schiera di cattolici fortemente arrabbiati per la sua pellicola che si sono sentiti in dovere di venire a manifestare qui al Lido, sarà un film che sicuramente farà discutere e, riflettere.

Sonia Serafini

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