Recensioni Film

Sinapupunan (Thy womb) – Recensione

Concorso – 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

I coniugi Shaleha e Bangas sono felicemente sposati da molti anni, l’unico fardello del loro rapporto è il non essere riusciti ad avere figli. Decisa a non perdersi d’animo,Shaleha,  propone di lasciare il suo villaggio e, insieme a Bangas, di cercare per lui una nuova moglie in grado di dargli un erede. Inizia così una parabola di incontri e di raccolta fondi per riuscire nell’impresa, che non sarà facile.
Il regista Brillante Mendoza ci racconta attraverso una nuova chiave una storia antropologica sullo sfondo di paesaggi incantati e cultura popolare. La protagonista è una donna determinata, fiera, che dichiara:” per la felicità di mio marito sono disposta a fare tutto” e, lo è davvero, tanto da dover affrontare e concepire anche un eventuale abbandono. La felicità raccontata attraverso il dolore, la perdita e il coraggio, in un paese, le filippine, dove la vita scorre lenta come l’andamento di un fiume, lo stesso che accoglie le palafitte dei fatiscenti villaggi. Un film in pieno stile Festival, dove si ha il lusso di poter godere anche di questi piccoli gioielli narrativi.

Sonia Serafini

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