Un Piano Perfetto – Recensione
Arriva con un anno di ritardo nelle sale nostrane, dopo aver avuto un grande successo in patria, ma mantiene la promessa di far sbellicare dalle risate. Un piano perfetto, la divertente commedia francese diretta da Pascal Chaumeil, regala infatti una storia simile a quella de Il truffacuori (2010), del medesimo regista, ma con una coppia ancora più affiatata e un’insolita Diane Kruger nelle vesti di truffatrice ed innamorata comica.
La sorella di Isabelle (Diane Kruger), Corinne (Alice Pol), durante la cena pre-natalizia racconta alla sua dirigente appena divorziata, l’incredibile maledizione che affligge le donne della propria famiglia: ogni primo matrimonio finisce con un divorzio. Trovato l’uomo della sua vita in Pierre (Robert Plagnol), perché possa vivere felice con lui, Isabelle deciderà di aggirare l’anatema, sposando uno sconosciuto, un redattore di guide turistiche, Jean-Yves Berthier (Dany Boon), conosciuto in aereo.
“Dai produttori di Quasi amici”, così è stato pubblicizzato e chi pensa e spera che possa essere esilarante almeno la metà della celebre pellicola, sarà accontentato. Un piano perfetto, infatti, per troppo tempo lasciato in sordina si rivela essere una spassosa commedia in salsa americana, ma con una comicità tipicamente francese.
Alla base del film le solite scelte che affliggono il protagonista, in questo caso, la protagonista, una donna che nonostante sia tale, interpreta magistralmente il ruolo di uomo arrogante, opportunista ed egoista. Si prende gioco dei sentimenti di Jean-Yves ed è determinata ad ottenere con freddezza il suo finto matrimonio, ma è pian piano che quella sua sicurezza di una vita felice con Pierre e la voglia di divorziare dall’eccentrica guida turistica, iniziano a dare segno di cedimento, per far spazio così alla verità e ad un animo romantico.
Jean-Yves, un uomo che come spiega lui stesso “quando gli piace una donna, fa di tutto per lei”, invece, assume sin dall’inizio il ruolo solitamente femminile, si innamora pian piano di Isabelle, impara a conoscerla, è romantico e crede nel sacro vincolo del matrimonio. Di animo buono, sempre allegro ed amante della vita, farà così breccia nel cuore di Isabelle, che spalancando gli occhi si accorgerà del proprio modo di vivere, perennemente attanagliata dalla routine.
Effetti speciali a parte, poveri e facilmente distinguibili, finale scontato, ma ugualmente piacevole, Un piano perfetto risulta essere ancora una volta un film ben sceneggiato, grazie all’apporto di Laurent Zeitoun e Yoann Gromb, con una coppia ben assortita: il famoso comico di Giù al Nord (2008) e Niente da dichiarare? (2010), Dany Boon e Diane Kruger, modella ed attrice, che con la sua bellezza e una comicità tenuta nascosta per troppo tempo, danno vita ad un’irresistibile commedia, coinvolgente e ricca di gags perfettamente riuscite.
Alice Bianco