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Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore – Recensione

“Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Walt Disney l’ha fatto: ha pensato, sognato e immaginato un mondo fantastico, i personaggi dei suoi fumetti e dei suoi cartoni animati, e con la sua matita ha reso tutto reale, vero e concreto. All’inizio degli anni Trenta, questo genio americano ha realizzato i primi lungometraggi d’animazione, a colori e sonori, che hanno fatto il giro del mondo e che ancora oggi commuovono ed entusiasmano adulti e piccini. Il nostro Paese, con il suo patrimonio culturale di arte, poesia e letteratura, non poteva non apprezzare e amare, fin dagli esordi, la creatività e la personalità di un grande artista.

Con Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore il giornalista Marco Spagnoli ricostruisce su grande schermo la biografia di una storia d’amore, unica ed esclusiva, tra Disney e il Belpaese.
Con la voce di Serena Autieri e la narrazione di Vincenzo Paperica (alter ego a fumetti di Vincenzo Mollica), il documentario scorre con filmati ed interviste in bianco e nero, rispolverate dall’Istituto Luce e dalla Mediateca Rai, alternate a scene dei classici disneyani (Biancaneve e Pinocchio), e ad interventi di cantanti, giornalisti, attori, registi e fumettisti (Edoardo Bennato, Enrico Brignano, Fabio De Luigi, Micaela Ramazzotti, Riccardo Scamarcio, Luca Ward, Giacomo Scarpelli, Silvia Ziche ecc.), cresciuti e appassionati del mondo Disney.  

Tra il 1930 e il 1960 Disney si recò spesso in Italia. Visitò Roma durante il periodo fascista (non a caso Topolino fu l’unico giornaletto non censurato dal regime). Andò a Venezia; visitò la fabbrica della Fiat a Torino, dove fu accolto calorosamente dagli operai; rilasciò un’intervista presso lo zoo della stessa città per parlare delle nascita di suo “figlio” Topolino; seguì di persona il doppiaggio italiano dei suoi cartoni animati presso l’International Recording.
Il regista italiano Federico Fellini, in un’intervista del 1987, racconta dell’accoglienza e della festa che Disney riservò a lui e ad altri ospiti presso il suo parco di divertimenti americano “Disneyworld”; in un’altra intervista Umberto Eco e Gianni Rodari vengono interrogati sull’importanza e la forza dei classici disneyani e sull’efficace capacità del loro regista di raccontare storie.

Disney ha dato tanto al mondo e all’Italia, e gli Italiani sono stati capaci di ricambiarlo. Ottenuto il diritto di produrne il marchio, l’Italia ha saputo assorbire positivamente e rielaborare l’eredità del padre dell’animazione con nuovi personaggi (Paperinik) e nuove storie, disegnate da grandi fumettisti italiani (Silvia Ziche, Romano Scarpa e Giorgio Cavazzano) e pubblicate in tutto il mondo.

In attesa dell’uscita di Saving Mr. Banks (20 febbraio 2014), con Tom Hanks nei panni di Walt Disney intento ad ottenere i diritti della storia di Mary Poppins, Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore sarà dal 10 al 12 febbraio nei The Space Cinema come contenuto The Space Extra e, tra il 20 febbraio e la fine del mese, andrà in onda sui canali Rai e Sky.

Un sentito omaggio, dunque, a colui che ci ha fatto e che continua a farci sognare, e all’Italia che, prima di un fruttuoso marchio di produzione, ha saputo riconoscere ed imparare dalla sensibilità e dall’anima più pura e profonda di un grande uomo e di un grande artista.

Elisa Cuozzo   
 

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