Cinema

Pupi Avati: Sono povero, sono in affitto perché non ho i soldi

Il regista ha raccontato alcuni particolari della sua situazione economica

Pupi Avati ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha trattato diversi temi. Parlando del mondo del cinema, il regista 86enne ha chiarito di non avere una vita così agiata come qualcuno potrebbe pensare.

Avati dice di essere povero: “Dopo quasi sessant’anni di carriera non sono ricco come molti pensano, sono povero, se fossi rimasto a vendere surgelati a quest’ora sarei milionario, ha dichiarato. Il regista, infatti, in gioventù era stato rappresentante della Findus surgelati.

Il cineasta ora abita in una casa al centro di Roma, a pochi passi da Piazza di Spagna: “Ma non è la mia, anche se ci vivo da 55 anni, pago l’affitto, non l’ho mai comprata perché non ho i soldi.

Un tempo, però, i soldi nel cinema giravano parecchio: “Ci sono stati anni in cui ne ho avuti, periodi in cui le banche elargivano così tanto credito al cinema italiano che mio fratello Antonio girava con la carta di credito di titanio. I soldi giravano, punto. Ora a stento c’è il bancomat”.

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