Alla Ricerca di Jane – Recensione
Quale ragazza davanti all’interpretazione di Colin Firth in Orgoglio e Pregiudizio non ha mai sognato di poter innamorarsi e stare insieme ad un uomo così, un principe azzurro gentleman e con spiccato accento inglese? Ebbene, Alla ricerca di Jane, mescolando comicità, romanticismo e tanto divertimento, riesce a soddisfare per poco più di 90 minuti questa fantasia.
Jane (Keri Russell) ha 40 anni è single e prova una tremenda ossessione per i romanzi e i personaggi di Jane Austen, questo però le impedisce di trovare un uomo come desidererebbe. Grazie alla sua migliore amica, si convince ad investire quasi tutto quello che ha in una vacanza ad Austenland, parco a tema tutto costruito per simulare l’era dei romanzi della scrittrice britannica. Qui incontrerà la spumeggiante Elizabeth Charming (Jennifer Coolidge) ed alcuni attori del parco, che interpretano ognuno un personaggio: tra di essi lo stalliere Martin (Bret McKenzie) e Mr. Henry Nobley (J. J. Field).
Jane è un po’ come Bridget Jones, sfortunata in amore ed in eterna attesa del suo “Prince Charming”, arrivata ad Austenland di Charming però, incontrerà all’inizio solamente la sua compagna di viaggio, Elizabeth (Charming di cognome), una spassosa donnona che con un eufemismo si può definire “volgare con brio”, ma il parco a tema e la sua proprietaria hanno in serbo per lei un pacchetto con storia d’amore a lieto fine, principe azzurro compreso.
Arrivate in quel luogo da sogno (per chi ama l’epoca Regency) dotato di un’ambientazione scenica e una brillante cura dei dettagli, dai vestiti agli arredamenti d’epoca, il pubblico, per lo più femminile, che ama questo periodo storico, verrà immediatamente catapultato nell’atmosfera storico-moderna che caratterizza il film.
Come si può ben capire dalla trama, la pellicola è costruita mescolando perfettamente realtà e finzione, grazie a questo mix, che da sì vita ad una commedia sugli stereotipi, ma che con originalità cerca di renderli unici, Alla scoperta di Jane si rivela una gioiosa commedia, accattivante, originale e gustosa.
Il successo è da ricercarsi nella sceneggiatura così come nella regia. Jerusha Hess e Shannon Hale infatti, sono riuscite a creare una commedia che “canzona” sì l’epoca storica con trovate moderne, ma allo stesso tempo non manca di rispetto ne alla letteratura (Mr. Nobly assomiglia molto a Mr. Darcy) ne alla storicità, ai modi e alla cultura dell’epoca.
Alice Bianco