Battle of the Year – La vittoria è in ballo – Recensione
“Arte e sport. Il ballo è uno sport e lo sport è un arte, perché entrambi sono poesia in movimento.” Battle of the Year – La vittoria è in ballo mette al centro della pellicola proprio questi due mondi e li unisce, creando un film che egregiamente si discosta dai classici del genere ed attraverso la danza riesce a comunicare dei messaggi importanti.
Ogni anno si tiene una gara mondiale di hip-hop tra le migliori crew del pianeta, la Battle of the Year, una competizione di alto livello, che vede la partecipazione dei gruppi migliori e più affiatati. La crew americana, patria natale dell’hip-hop, non vince però da 15 anni. Dante (Laz Alonso) il manger della Dig One Entertainment decide allora di ingaggiare Jason Blake (Josh Holloway) ex allenatore di basket, alcolizzato dopo la morte di moglie e figlio, per risollevare le sorti del team made in Usa. Aiutato da Franklyn (Josh Peck) un giovane esperto di hip-hop, dovrà cercare di creare una crew solida che possa competere con gli altri grandi gruppi mondiali.
Battle of the Year – La vittoria è in ballo, si differenzia dagli altri film musicali-danzerecci, proprio per l’aver puntato tutto sulla dicotomia tra ballo hip-hop e basket, mostrando che molti dei principi adottati nella pallacanestro e nello sport in generale, possono essere applicati anche alla danza.
Disciplina, rispetto per gli altri, impegno e tanto olio di gomito, sono le regole base che Blake tenta di inculcare fin da subito nella mente e nel corpo dei giovani ballerini. Una crew scelta dopo tante audizioni e ancora non del tutto formata.
Per far sì che i danzatori/sportivi capiscono cosa sia il rispetto per l’altro e riescano a lavorare in team, collaborare ed aiutarsi, Blake li terrà in isolamento forzato in un ex penitenziario, in modo che imparino a convivere, a sottostare a delle regole e a guadagnarsi il proprio posto.
Posto che piano piano lo stesso Blake ritornerà a conquistare, perché il duro allenamento a cui sono costretti i ragazzi rinvigorirà anche l’ex allenatore, lo farà ritornare a vivere, in parallelo alla rinascita della potente crew americana.
Il senso di gruppo, di unione fra persone diverse, differenti discipline e la globalizzazione data dall’hip-hop sono i temi che fanno di Battle of the Year – La vittoria è in ballo, una pellicola unica nel suo genere. Non c’è la classica e scontata storia d’amore, ci sono numerose storie d’amicizia, di cameratismo e soprattutto c’è originalità, sia dal punto di vista registico che della struttura narrativa; un film da non perdere per gli amanti della serie.
Alice Bianco