Captain America: The Winter Soldier – Recensione
Dopo tre anni di assenza, non tenendo contro di The Avengers, ritorna sugli schermi un film interamente dedicato al personaggio storicamente più affascinante dei fumetti Marvel: Captain America. Questo secondo capitolo parte in picchiata, toccando le alte vette dell’intrattenimento, ma regalando anche una sceneggiatura ben studiata, che finisce per dare degno spessore al film.
Steve Rogers (Chris Evans) si è ambientato pian piano nei giorni nostri e continua a servire gli Stati Uniti lavorando per lo S.H.I.E.L.D., nonostante vi siano troppi progetti top secret. Quando anche Nick Fury (Samuel L. Jackson) comincia a sospettare che ci siano troppi segreti e viene attaccato, Rogers sarà incaricato di scoprire chi sia la talpa all’interno dell’organizzazione. Fuggito assieme a Vedova Nera (Scarlett Johansson), i due verranno aiutati da Sam Wilson (Anthony Mackie), un reduce di guerra che parteciperà alla loro missione: sconfiggere un misterioso personaggio, Il soldato d’inverno e l’Hydra, un’organizzazione nazista ancora attiva dopo la seconda guerra mondiale.
Dopo essere stato ibernato ed essere sopravvissuto ai giorni nostri, il capitano Rogers rimane al servizio della madrepatria e intatto nella sua compostezza fisica, votato a salvaguardare la pace e la libertà, si troverà costretto ad affrontare una minaccia più grande di lui, ma sarà grazie a Vedova Nera e ad una new entry, l’alato The Falcon, che riuscirà a far trionfare il Bene.
Bene e Male però, che in questa pellicola come non mai, si attirano l’uno con l’altro, si mescolano e creano una fitta intelaiatura, capace di insinuare il dubbio e la paura nel supereroe Marvel ed anche nello spettatore, catapultato in spudorati intrighi interni, che riservando dei colpi di scena, fanno rimanere incollati allo schermo.
Supereroi a parte, Captain America – The Winter Soldier è pura e semplice spy story politica, che vede riuniti sotto lo stesso tetto FBI, CIA e Servizi segreti, dimostrando innanzitutto l’abilità alla regia e alla sceneggiatura, così come l’ottima qualità a cui punta la Marvel stessa.
Tra verità nascoste, intrecci ed ovviamente le immancabili scene d’azione mozzafiato, impreziosite da mirabolanti effetti speciali, il secondo capitolo di Captain America, viene promosso a pieni voti, riuscendo a stupire sia dal punto di vista visivo, ma soprattutto da quello narrativo, senza dimenticare il perfetto cast, in primis il veritiero Chris Evans, migliorato anche nell’espressività, la sempre agguerrita Johansson, così come le convincenti new entry Anthony Mackie e il sorprendente Robert Redford.
Alice Bianco