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Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei – Recensione

Dopo il grande successo che ha colpito grandi e piccini delle serie tv e tutto il merchandise che n’è seguito, arriva nelle nostre sale l’evento “Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei” con un film che omaggia il capolavoro di Akira Toriyama, con una storia che sorprende e che si staglia tra i migliori film tratti dalla saga di Goku.

Lord Bills, il potente Dio della distruzione, si è risvegliato dopo un lungo letargo e minaccia di distruggere la Terra proprio nel giorno del 38esimo compleanno di Bulma. Bills è alla ricerca del Dio dei Super Sayan per ingaggiare una lotta all’ultimo sangue. Toccherà a Goku e ai suoi amici tentare di salvare il pianeta e raggiungere un livello di potenza per loro inimmaginabile.

Ambientato subito dopo la fine di Dragon Ball Z (dopo Majin Bu, anche lui presente con un cammeo), la pellicola diretta da Masahiro Hosoda è un’operazione che piacerà moltissimo agli appassionati che ritroveranno tutti i personaggi che hanno reso grande la saga, ma sorprendentemente potrebbe interessare anche a chi delle Sette sfere del Drago non sa niente.

“Dragon Ball Z: La battaglia degli Dei”, infatti, riesce a mantenere vivo lo spirito sia dell’anime che del manga, alternando momenti esilaranti a quelli di combattimento (che occupano solo gli ultimi 20 minuti di pellicola), con scenette memorabili, come Vegeta che balla sul palco, ad una sceneggiatura ben curata, dal quale risalta il marchio di fabbrica che ha reso immortale il personaggio di Goku.

Se molti dell’anime non hanno amato la dilatazione degli eventi, con questa pellicola ne usciranno soddisfatti. Hosoda con il suo team riesce a concentrare l’azione e a svilupparla in maniera coinvolgente in soli 85 minuti. Poco meno di un’ora e mezza per dare l’addio al Z e prepararsi al GT, per vedere tutta la gang al completo, compreso l’irresistibile  e irriducibile Pilaf e i suoi simpatici scagnozzi.

Ovviamente una grande parte la gioca anche l’effetto nostalgia, sottolineato anche nei titoli di coda dallo sfogliare di tutto l’anime dal primo numero all’ultimo.

“Dragon Ball Z: La battaglia degli Dei” è un omaggio ai fans e alla storia, costruita in maniera intelligente in una sceneggiatura simpatica e ricca di idee, che fa tornare la voglia di riaccendere la tv e sintonizzarsi lì dove Freezer, Cell, Majin Bu ancora devono apparire, per rivivere nuovamente le avventure che hanno aiutato a rendere memorabile la nostra infanzia e adolescenza.

Sara Prian

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