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Giochi di Potere – Recensione

L’adattamento cinematografico del romanzo di Tom Clancy (“Attentato alla corte d’Inghilterra”) è un thriller adrenalinico tra complotti e politica.

Jack Ryan (Harrison Ford) è un ex analista della CIA, durante una conferenza a Londra, assieme alla moglie Cathy (Anne Archer) e la figlia (Thora Birch), sventa un attentato dell’IRA, rimanendo ferito e uccidendo il fratello di un terrorista, Sean Miller (Sean Bean). Miller gli dichiara guerra e lo insegue fino in America per compiere la sua vendetta personale, costringendo Jack Ryan a tornare in azione per proteggere la sua famiglia.
Questo è il secondo romanzo di Tom Clancy sull’agente della CIA, il primo fu “Sotto il segno del pericolo.” A sua volta, il film è il seguito di “Caccia a Ottobre Rosso”, solo che al posto di Alec Baldwin, troviamo Harrison Ford, sempre con la pistola in mano e pronto per i ruoli d’azione, a interpretare Jack Ryan.
Ryan diventa un eroe per l’Inghilterra poiché riesce a sventare un attentato senza sapere il rischio che correva, né essendo a conoscenza a chi fosse diretto, mettendo in gioco la propria vita. Ford resta la presenza forte del film, nel triplice ruolo dell’uomo d’azione, marito e padre, diviso tra il proteggere la patria e la famiglia. Da ricordare: un sorprendente Sean Bean, (che sarebbe diventato Boromir ne “Il Signore degli Anelli”), nel ruolo del terrorista di turno disposto a tutto e, Thora Birch, qui una bambina ad un passo da diventare una delle attrici più promettenti di Hollywood.
Alla regia c’è Phillip Noyce, quel regista australiano nato con la passione per l’action movie, e approdato ad Hollywood con pellicole del calibro di “Ore 10. Calma piatta”, “Furia cieca”, “Silver”, “Il Santo” e “Il collezionista di ossa.”
Il film è un congeniato di tecnologia avanzata, che è una novità nel genere: le immagini dei satelliti che scoprono il campo dei terroristi africani e guidano poi un attacco di notte da Washington. “Giochi di potere” è un film consigliato per gli appassionati di thriller politici con personaggi d’azione, ma anche i lettori accaniti di Tom Clancy potranno divertirsi a trovare somiglianze e differenza con il libro.

Verdiana Paolucci.

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