Indovina chi viene a Natale? – Recensione
Battaglia tutta italiana al botteghino natalizio: da una parte Neri Parenti e il suo Colpi di fortuna, dall’altra Indovina chi viene a Natale? la commedia di Fausto Brizzi. Risultato? Più o meno lo stesso, con la differenza che fra i due, il meno peggio è quello di Brizzi, allievo di Parenti. Tutto sommato quindi, Indovina chi viene a Natale? rimane un cinepanettone, ma parlando in senso figurato, con quell’aggiunta di cioccolato che lo rende più gustoso.
Natale. Giulio (Diego Abatantuono) un imprenditore felice del nord, assieme alla moglie Marina (Angela Finocchiaro) finita la festa aziendale, si preparano ad accogliere la famiglia allargata nel cottage tra i boschi e la neve in montagna. Arrivano così uno dopo l’altro i famigliari primi e secondi, naturali e acquisiti, legittimi e illegittimi. La sorella di Giulio, Chiara (Claudia Gerini), separata con figli e con un nuovo fidanzato Domenico (Claudio Bisio), maestro di scuola messo alla prova dalla crudeltà dei figli di lei; poi c’è Antonio (Carlo Bucirosso), loro fratellastro e la sua famiglia napoletana; e ancora la figlia di Giulio e Marina, Valentina (Cristiana Capotondi) con il suo nuovo fidanzato Francesco (Raoul Bova), bello ma senza braccia, perse in un incidente. Riusciranno a convivere per alcuni giorni?
Nemmeno l’idea di prendere spunto da un classico americano come Indovina chi viene a cena? (1967), ha aiutato Brizzi e l’inseparabile Marco Martani, a dar vita ad una pellicola che potesse discostarsi dai nostrani classici film di Natale.
Applicando le moderne tecniche della commedia sentimentale italiana e farcendola di elementi tipici ripresi dai film del maestro Parenti, Brizzi ha creato sì un film divertente, che strappa qualche risata, ma sta di fatto che le gags rimangono le classiche del genere, quelle che a lungo andare cadono nel banale e nello scontato.
Tipica è anche la famiglia versione extralarge protagonista del film. Diego Abatantuono è il capofamiglia, colui che ha avuto la brillante idea di riunire tutti sotto lo stesso tetto, ma si sa che anche nelle migliori famiglie, tra consanguinei e new entries, si nasconde sempre quel retrogusto amaro, quasi “velenoso”, che i parenti non tardano a dimostrarsi fra loro.
I genitori di Valentina cercano di dimostrarle come sarebbe difficile vivere con Francesco e la sua disabilità, i figli di Chiara ne combinano di tutti i colori al povero Domenico e tra giudizi e pregiudizi, l’atmosfera non è delle migliori. Ovviamente però, trattasi di film di Natale ed ecco arrivare il tanto atteso lieto fine.
Cinema d’intrattenimento, di risate, di relax e tipico della tradizione natalizia italiana, Indovina chi viene a Natale? regala pochissimo di nuovo, o meglio, niente. Certo, ad uno spettatore che al cinema ci va una volta all’anno, divertirsi con attori e situazioni che conosce e con le quali si può immedesimare è l’unica cosa che conta e quindi per questa tipologia un “Buona visione” è d’obbligo, per tutti gli altri non serve nemmeno dire che al cinema in queste settimane c’è ben altro.
Alice Bianco