Recensioni Film

La Ragazza del Dipinto – Belle – Recensione

Non è il solito dramma storico, bisogna precisarlo subito. Perché Belle – La ragazza del dipinto, diretto da Amma Asante al suo secondo film da regista, è un film vivo, lucido, curato nei minimi dettagli, nonostante, ogni tanto, risulti un po’ lento.

Fine del 1700. La figlia illegittima di un Capitano della Royal Navy e di una donna di colore si trasforma in uno strumento per la campagna di sensibilizzazione per la fine della schiavitù dopo aver incontrato il figlio idealista di un vicario.

Belle ha il pregio di mettere sullo stesso livello e raccontare con la stessa estrema attenzione sia l’immancabile e semi tormentata storia d’amore, che un periodo storico come quello della schiavitù in Inghilterra facendocelo vivere, questa volta, attraverso gli occhi di una ragazza mulatta nelle cui vene, però, scorre sangue nobile. Dido Elizabeth Belle si trova in una via di mezzo; non può mangiare a tavola con i suoi parenti in quanto di colore, ma non può nemmeno cenare con la servitù.

E l’Asante, mettendoci un po’ dell’insegnamento di Jane Austen, ritrae questa ragazza, interpretata da una bravissima Guru Mbatha-Raw, con amore e coinvolgimento, dipingendo un vero e proprio ritratto delle upper classes inglesi con tutte le loro contraddizioni.

La famiglia di Belle se da un lato la ama, dall’altro non può trattarla come una figlia qualunque a causa del suo colore di pelle. Asante mostra un’estrema attenzione al dettaglio anche nel cincondare la protagonista da personaggi di pelle scura che vivono, però, solo dentro ai dipinti appesi in giro per la dimora.

Origini quindi lontane che però Belle vorrebbe ritrovare, e che mai vorrebbe negare anche dopo aver ricevuto una dote di £2000. Sono i soldi, ovviamente, che faranno gola ai giovani rampolli dell’alta società, venendosi a creare un triangolo amoroso e dei dialoghi che vengono scritti e riproposti con l’intelligenza, come detto, di Jane Austen.

Sì perché come le eroine austeniane, Belle è una figura fuori dal tempo che riesce a smuovere qualsiasi tipo di pubblico in un film che riesce a combinare con intelligenza il dramma storico e quello amoroso, portandoci sullo schermo sì costumi bellissimi, ma anche tematiche forti che vengono dalla Asante esaminate con un elegante messa in scena che intreccia intrighi famigliari e agitazioni politiche.

Belle – La ragazza del dipinto è un affresco coinvolgente di una donna che lotta per definire se stessa, sempre in bilico tra il costume sociale e la voglia di imporsi, una pellicola che dimostra quanto si possa riuscire ad accattivare l’occhio, ma allo stesso tempo il cuore e la testa in un’opera gentile e pungente.

Sara Prian

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio