Last Vegas – Recensione
L’allegra bravissima e divertente combriccola di attempati amici Douglas-De Niro-Kline-Freeman, tutti insieme per una commedia che da’ del filo da torcere alla saga più famosa “Una notte da leoni” e che si pone in contrasto ad essa come inno alla senilità, alla voglia di vivere e all’amicizia come quelle di una volta, durature e basate sul supporto reciproco.
Billy (Michael Douglas), Paddy (Robert De Niro), Sam (Kevin Kline) e Archie (Morgan Freeman) sono amici inseparabili fin dall’età di sei anni, insieme formano i Flatbush Four. Cinquantotto anni dopo decidono di ritrovarsi a Las Vegas per celebrare l’addio al celibato di Billy, settantenne con fidanzata trentenne, prossimo alle nozze. Durante il weekend ne succedono di tutti i colori e Billy non sembra essere pienamente convinto del passo che vuol fare. A confonderlo di più Diana (Mary Steenburgen), una cantante ‘matura’ e l’amico Paddy, con cui ha litigato alcuni anni prima. Ad assisterlo, Sam, marito annoiato in cerca di stimoli ed Archie, nonno a tempo pieno sopravvissuto a un infarto.
Il matrimonio del quasi settantenne Billy con la trentenne fidanzata, è solamente la miccia che innesca un meccanismo congeniale alla riuscita di Last Vegas, una pellicola che sfrutta i suoi acciacchi, alcune volte della sceneggiatura, che presenta elementi già visti e rivisti, per creare un prodotto funzionale al genere, in grado di far divertire e allo stesso tempo riflettere.
Un po’ come succede al quartetto di non più giovani attori, che ognuno con le sue caratteristiche attoriali e fisiche, si è messo a disposizione del regista Jon Turteltaub, per dar vita ad un film che scherza e allo stesso tempo prende sul serio la non più giovane età dei protagonisti.
I più divertenti sono Kevin Kline e Morgan Freeman, un’accoppiata che pensa solamente a spassarsela volendosi dimenticare per due giorni della vita monotona a cui dovranno ritornare. Il primo in alcuni atteggiamenti e situazioni sembra ricordare il ruolo interpretato nel film In & Out (1997), il secondo ricalca il carattere sensibile e magnanimo dei personaggi interpretati nei suoi film più noti.
Il burbero De Niro e l’affascinante Douglas ricordano anch’essi, per certe caratteristiche fisiche e caratteriali, i personaggi che li hanno resi famosi e rappresentano il lato più serioso e riflessivo del film.
Caratterizzato da un clima fatto di alti e bassi, tra feste a bordo piscina, concorsi di bellezza, ma anche crisi di coscienza, ripensamenti e dissapori, Last Vegas riesce a strappare più di qualche risata e lo fa soprattutto distanziandosi dalla volgarità insita nella saga più recente a cui tutti lo collegano, sollevando riflessioni, mettendo al primo posto i sentimenti, primo fra tutti l’amicizia e facendo divertire qualsiasi tipo di pubblico.
Alice Bianco