Lego Batman – il film – Recensione
Famiglia, amore, solitudine e ovviamente la lotta contro il crimine, questo è Lego Batman, diretto da Chris McKay già supervisore delle animazioni del precedente Lego Movie ed ottimo spin-off che riesce ad essere quasi migliore del predecessore, meno ”meravigliosamente” allegro, bensì più ancorato ai sentimenti, senza però perdere lo spirito pop e comico della serie.
In questo episodio, Batman-Bruce Wayne è un uomo solo. Nonostante il suo maggiordomo Alfred gli dimostri il proprio affetto e lo stesso fa la popolazione, per le sue mirabolanti imprese, il Cavaliere Oscuro tiene le emozioni fuori dalla porta, ancora scosso dalla perdita dei genitori. Finché il nuovo capo della polizia Barbara Gordon (BatGirl), l’imprevisto figlio adottivo Dick Grayson (Robin) e la sua stessa nemesi, il micidiale Joker, non gli faranno capire che nella vita ci vuole per forza qualcuno da amare (e odiare).
Tutta la mitologia di un personaggio come il ”pipistrello” si costruisce e decostruisce per tornare a nuova vita. Questo riesce a fare Lego Batman, grazie a Seth Grahame-Smith, autore del soggetto e coautore della sceneggiatura.
Pochi collegamenti al film precedente dello stesso genere, stessa verve comica quasi scontata e proprio per questo… umoristica, sono gli elementi che tengono insieme il film d’animazione. L’effetto parodia è sempre in agguato e previsto, ma c’è di più: lo spettatore si sente un tutt’uno con Batman, entra in empatia con lui, finenedo per considerarlo un ”amico”.
E’ proprio l’amicizia ciò che più conta in questo episodio e più in generale i sentimenti. Amore paterno, amore incondizionato, amore amicale e anche odio, perché tutto sommato è sempre un modo per dimostrare di avere un cuore! Così Robin, Alfred e BatGirl diventano la nuova famiglia Wayne, mentre Joker continua ad essere il villain ”preferito” di Batman: in mancanza di uno o dell’altro, non esisterebbero e non sarebbero spronati a vivere la loro vita.
Batman, il marchio commerciale tanto conosciuto da tutti, si scopre così nel suo intimo, toglie la maschera e il costume dimostrando di essere fatto di addominali ma ben altro: cuore puro, anche se ferito, in cerca d’amore, timido ed impaurito ma tutt’altro che insensibile.
Con un miscuglio di simpatia, serietà dei temi (amore, unione, famiglia e amicizia) e colore dei leggendari mattoncini, Lego Batman si scopre un film di puro divertimento, che si prende in giro, che mette in scena i buoni sentimenti, adatto a tutta la famiglia (con allusioni e citazioni anni ’80 ed attuali più adatte agli adulti).
Alice Bianco