Mental – Recensione
Presentato nella sezione Fuori Concorso del Festival Internazionale del Film di Roma il film di P. J. Hogan è un film quasi autobiografico, sulla propria famiglia in Australia, e un incontro con una nuova, ed evoluta, “Mary Poppins”.
Padre fedifrago, mamma sempre in crisi di nervi, e una famiglia composta da cinque sorelle tutte coinvolte nello stress familiare (e convinte di avere un diverso disturbo mentale). A salvare la situazione arriva Toni Collette, alias Shaz, che diventa la loro baby-sitter, e un punto fermo nella loro vita. Ma la moderna Mary Poppins non è proprio perfetta come l’originale e nasconde anche lei degli scheletri nell’armadio.
Una commedia agrodolce che analizza tematiche profonde con ironia e serietà al contempo, capace di lasciare un segno anche quando cita, in maniera più o meno ironica, “Tutti insieme appassionatamente” e la perfetta famiglia dei Von Trapp.
Eva Carducci