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Niente può fermarci – Recensione

Un po’ “Notte prima degli esami”, un po’ “Immaturi – Il viaggio”, la nuova divertente commedia di Luigi Cecinelli “Niente può fermarci” ha però quell’elemento di originalità dato dalle situazioni dei quattro protagonisti,  che la trasformano in uno di quei film generazionali da ricordare con affetto.

Quattro ragazzi affetti da varie patologie psicofisiche si incontrano a Villa Angelika. Mattia (Guglielmo Amendola) è narcolettico, Augusto (Vittorio Emanuele Propizio) è internet dipendente, Leonardo (Federico Constantini) soffre di rupofobia, paura dello sporco e, infine, Guglielmo (Vincenzo Alfieri) ha la sindrome di Tourette. Qui, spinti dalla noia di giornate tutte uguali, decidono di scappare per recarsi in macchina ad Ibiza.

“Non vi sentite come se tutto avesse un senso?” urla Guglielmo dopo essere stati sul palco di una festa sull’isola iberica e in questa frase c’è riassunto tutto il significato dell’intera pellicola: ritrovare se stessi.

Come in tutte le commedie di genere che si rispettino i quattro protagonisti sono degli outsider a cui è impossibile non affezzionarsi o non provare empatia verso le loro paure e problemi, ma, a differenza dei classici film, il loro essere misfits è dato da un disturbo psicofisico che riesce a rendere la pellicola, oltre che molto divertente, anche originale.

Trovare qualcuno, amico o fidanzata che sia, che li accetti per come sono, tanto che proprio queste particolarità e manie finiscono per renderli speciali non solo agli altri personaggi, ma soprattutto nello spettatore che si lascia guidare dalla loro ricerca della felicità sia fisica che metaforica.

Questa pellicola è un inno alla diversità che accoglie a braccia aperte nel buio della sala tutti quei giovani che si sentono dei pesci fuor d’acqua, che ancora non hanno trovato un posto o delle persone a cui appartenere e offre loro speranza in mezzo a delle risate sincere.

Quello che intelligentemente fa poi Luigi Cecinelli è di non dimenticare il percorso formativo anche dei genitori dei quattro ragazzi: lanciatisi all’inseguimento dei loro figli, in quello che si trasforma in doppio road movie a specchio, comprenderanno come le diversità che hanno cercato di eliminare nei loro figli sono proprio quelle che li hanno uniti e resi speciali.

Buoni i cammei di Carolina Crescentini, Gérard Depardieu e dell’ex amica di Maria Anna Dalton che, dopo essersi palesata sul palco di Mediaset nella terza edizione, si dimostra un’ottima attrice che può far strada.

“Niente può fermarci” è un film di formazione riuscito grazie ad una sceneggiatura fresca e frizzante, quattro protagonisti che riescono a far divertire sinceramente e una colonna sonora giovane composta da brani orecchiabili e ben scelti.

Sara Prian

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