One Direction: This Is Us – Recensione
Quattro ragazzi scappano da un’orda di ragazzine urlanti, il film è in bianco e nero, il regista è uno di quelli che fece la storia del cinema inglese come Richard Lester i protagonisti sono i Beatles. 2012-2013 i ragazzi sono diventati 5, la band sono i One Direction, ma il risultato non cambia: successo, milioni di album venduti ed ora questo film “This is us” in vetta al box office.
Quello che il film “One Direction – This is us”, diretto da Morgan Spurlock, vuole portare sugli schermi è il concetto che oltre al bell’aspetto fisico di Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis e all’indiscusso talento c’è molto di più. L’evoluzione dei cinque ragazzi, al limite tra l’adolescenza e l’età adulta, che si ritrovano da perfetti sconosciuti a star mondiali nel giro di un’edizione di X-Factor UK.
Spurlock vuole concentrarsi proprio sul successo improvviso e di come esso possa fare girare la testa a chiunque, sfornando un concerto-film in 3D sorprendentemente tra i migliori ed interessanti in circolazione.
Le basi da cui la struttura narrativa si snoda partono dal grande concerto alla O2 Arena di Londra tornando indietro per ripercorrere tre anni folli. Il debutto ad X-Factor dove, pur dominando l’intera edizione, arrivano terzi e il successo sembra chiudere loro le porte in faccia. Ed è qui che viene svelato il “trucco” del successo dei 5 brit-guys: le fans e i social network. Grazie al loro supporto e a continui tweet, le sostenitrici riescono a creare un mito prima ancora che esca un singolo della band.
Utilizzando una RED Epic digital 4K resolution, il regista è riuscito a registrare in maniera toccante, divertente e divertita il successo e la vita dei One Direction, seguendoli in giro per il mondo da Tokyo fino a New York e la realizzazione del sogno di ogni cantante: esibirsi nell’enorme cornice del Madison Square Garden con un pubblico che conosce a memoria ogni parola delle tue canzoni.
Non manca poi lo sguardo umano sui cinque ragazzi, che sono i primi ad interrogarsi sul loro futuro e su questo successo, dando voce e spazio anche alle loro famiglie che vivono questo momento tra paure e felicità.
La forza della pellicola, infine, sta sicuramente nella post produzione dove, grazie soprattutto al montaggio e agli effetti, ogni esibizione dei One Direction si trasforma in un piccolo evento straordinario e unico, trasportando sullo schermo cio’ che normalmente è nel cuore e nell’immaginario di ogni fans.
Sara Prian