Pitch Perfect 2 – Recensione
Le Barden Bellas, il gruppo tutto al femminile di campionesse nazionali di canto a cappella, sono tornate! E sono più in forma e frizzanti che mai.
Dopo il successo del primo capitolo uscito nel 2012, Pitch Perfect (Voices in originale) torna con questo sequel che vede le ragazze tornare in scena con il loro modo inconfondibile di mescolare le proprie voci e con un’interessante new entry.
Tre anni dopo essersi aggiudicate il titolo nazionale di campionesse di canto a cappella, le Barden Bellas si esibiscono nientemeno che davanti al Presidente Obama ma, proprio sul più bello, un imbarazzante incidente in scena occorso alla prorompente Ciccia Amy rischia di far deragliare l’ultimo anno delle ragazze alla Barden University. Le Barden Bellas sono diventate ora una vergogna nazionale. La loro unica possibilità di riscatto è la vittoria del Campionato del Mondo di canto a cappella che si svolgerà a Copenhagen. Per Beca, Ciccia Amy, Chloe e le loro compagne è aperta la sfida. A rinforzare le fila del gruppo si presenta Emily, una matricola di grande talento desiderosa di seguire le orme di sua madre, una bravissima cantante nonché ex membro di spicco del gruppo diversi anni fa. Per diventare campionesse del mondo, le Bellas dovranno scontrarsi con gli avversari più forti del pianeta: il super gruppo tedesco dei Das Sound Machine.
La felice mano femminile dell’attrice Elizabeth Banks (già produttrice e interprete del primo film), constatato il successo del primo capitolo, al cinema prima e in home video poi (la colonna sonora è stata la più venduta del 2013 trascinata dal singolo-fenomeno “Cups” interpretato da Anna Kendrick che ha ottenuto 180 milioni di visualizzazioni su YouTube), ha preso in mano il progetto del sequel, cimentandosi per la prima volta nella regia di un lungometraggio (ritagliando per sé ancora il piccolo ruolo di una commentatrice radiofonica) subentrando a Jason Moore (preso da un altro impegno) e avvalendosi del supporto della stessa sceneggiatrice del primo film, Kay Cannon.
Modello vincente non si cambia dunque, verve musicale compresa, ed ecco il capitolo secondo. Questa volta le talentuose girls (ormai vicine alla laurea) devono giocare su un terreno ancora più grande, quello dei campionati mondiali di canto a cappella. Ovviamente l’asticella delle abilità canore si alza ulteriormente: basta assistere alle esibizioni dei diversi gruppi rivali delle Bellas nel film (i fortissimi Das Sound Machine in testa) per rendersene conto.
Ma la musica non è l’unico ingrediente che rende frizzante questo Pitch Perfect 2: gag azzeccatissime (le più divertenti coinvolgono la simpatica Ciccia Amy-Rebel Wilson) e inni all’amicizia e alla solidarietà femminile sono le altre frecce all’arco di questo college movie musicale contaminato da tentazioni talent (a questo proposito non perdete i titoli di coda).
Il piatto forte restano però le canzoni: una serie di brani celebri rielaborati in chiave acustica ed eseguiti con grande maestria, oltre a numerosi ‘mash-up’ di pezzi R&B, pop e hip-hop letteralmente da applauso.
Le ragazze sono capitanate ancora dalla talentuosa e deliziosa Anna Kendrick (questa volta tentata di lasciare il gruppo per una carriera di produttrice musicale), ben affiancata dall’irresistibile comica extra-large Rebel Wilson (la più sessualmente e politicamente scorretta), new entry degna di nota è Hailee Steinfeld (che si è fatta notare nel 2010 come giovanissima interprete de Il Grinta dei fratelli Coen e tre anni dopo nelle vesti della Giulietta shakespeariana nella rilettura cinematografica di Carlo Carlei) nei panni della matricola che potrebbe prendere il testimone delle colleghe prossime alla laurea in un eventuale terzo capitolo (chissà).
Dopo che la distribuzione italiana penalizzò in parte il primo capitolo, ora la Universal punta qualcosa in più su questo sequel piazzando l’uscita a due settimane di distanza da quella statunitense (dove in soli due weekend il film ha sbancato i botteghini con più di 110 milioni di dollari, superando già il primo capitolo a livello mondiale).
Se volete alleggerirvi lo spirito per un paio d’ore in questa pazza primavera, Pitch Perfect 2 è il film che fa per voi, se poi amate canto e ballo, allora accorrete: non riuscirete a non battere il ritmo con il piedino sul pavimento.
Un consiglio è d’obbligo, per cogliere appieno la bravura canora e le gag comiche delle briose ragazze che inneggiano ancora una volta all’immortale Girl Power, è necessario gustare il film in lingua originale.
Elena Bartoni