Recensione di: I Tre Moschettieri 3D
Il feuilleton, che noi chiamiamo romanzo d’appendice, era una delle forme più popolari fra i generi letterari tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento; generalmente in uscita la domenica ad episodi, su un quotidiano o una rivista. Intrattenimento e serialità erano gli elementi alla base del successo di tali romanzi ed Alexandre Dumas fu un vero e proprio “patriarca” del genere. I Tre Moschettieri, anno 1844, fu, e lo è tutt’ora, una sintesi ricercata e dotta dello svago e il divertimento che dediderava, e desidera ancora il pubblico. Paul W.S. Anderson regista, fra gli altri, di Resident Evil e Alien vs. Predator, ci riconsegna questo romanzo arricchendolo ulteriormente di spettacolarità e fantasia, con l’effetto 3D ad amplificare tale intento. Il risultato? L’ennesimo film d’avventura con sferzate a colpi di spada, dove i personaggi sono in bilico su cornicioni o accerchiati da una moltitudine di nemici, ricordando ad ogni fotogramma l’eccesiva somiglianza con la saga de I Pirati dei Caraibi. Il 3D, a parte le avversioni personali, è ancora una volta l’inutile “in più”, che continua a sottrarre merito agli sforzi di scenografi e costumisti, che vedono il loro lavoro relegato in una ignobile cupezza dell’immagine nella quale, i naturali colori, restituiscono allo spettatore solo un profondo senso di piattume. Se non fosse per alcune scene nelle quali ritroviamo tutte le doti e la verve attoriale di Christoph Waltz, qui nei panni del Cardinale Richelieu, e la sensualità ed agilità di Milla Jovovich, alias Milady De Winter, gli altri interpreti mantegono un profilo talmente basso da far credere che non avessero niente di meglio da fare; Orlando Bloom e Logan Lerman in testa. C’è da sperare che per l’inevitabile sequel venga fatto un lavoro più accurato.
Sono conosciuti come Porthos, Athos e Aramis, tre combattenti d’elite che servono il Re di Francia come i suoi migliori moschettieri. Dopo aver scoperto una cospirazione per rovesciare il trono, i moschettieri si imbattono in un giovane aspirante eroe, D’Artagnan, e lo prendono sotto la loro ala protettiva. Insieme, i quattro affrontano una pericolosa missione per far luce sul complotto che minaccia la Corona, ma anche il futuro dell’Europa.
Serena Guidoni