Recensione di: “Libera Uscita”
Due amici quarantenni, Rick e Fred (Owen Wilson e Jason Sudeikis) sono due eterni Peter Pan, sposati da anni, il primo anche con tre bambini, e sono letteralmente ossessionati dall’idea di una scappatella extra-coniugale. Le mogli, esasperate dalla fissazione dei mariti, decidono di comune accordo di concedere loro una settimana di “Libera uscita”, dove tutto è concesso.
Cosa ne è dei geniali fratelli Farrelly? Sono lontani i tempi comici di “Tutti pazzi per Mary” o dell’irriverente “Io, me e Irene”, i ragazzi perdono di contenuto e il loro lavoro diventa un’ammasso di gag volgari, scontate e scurrili senza senso, trascinando nel fondo anche un Owen Wilson irriconoscibile, (basti pensare che l’attore è appena stato a Cannes per il nuovo film di Woody Allen), con una recitazione forzata e del tutto innaturale. La sceneggiatura, quasi del tutto inconsistente, viene condita da scenette squallide, che richiamano i peggiori film demenziali della storia del cinema, e che non riesce assolutamente nel suo intento, ovvero far ridere. La commedia non è mai divertente, tanto che sembra che i due fratelli abbiano creato il film come parodia di se stessi, dipingendo l’universo maschile in maniera del tutto superficiale e immaturo, che novità!!
Le vere padrone di case sono le donne, infatti, sono loro che decidono, e loro pronte a tradire. Il pubblico ci metterà la bellezza di cinque, massimo dieci, minuti prima di capire la fine del film, che neanche un happy-end riesce a risollevare.
Sara D’Agostino