Recensione di: Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare
Il pirata dei sette mari conosciuto con il nome di Jack Sparrow fa ritorno a Londra per liberare uno dei suoi più validi collaboratori, tale Gibbs, dalle tirannie del regno. Ma sfortunatamente per lui, uscito dall’impaccio della Corona, si ritrova in un guaio assai più grande, viene, infatti, catapultato da una vecchia fiamma (Penelope Cruz), sulla famigerata nave di Barbanera, per venire a sapere che la donna è la figlia del famoso corsaro. A bordo di essa scoprirà poi, di far parte della ciurma incaricata di ricercare la fonte della giovinezza, e di essere lui stesso l’uomo che deve fare da mappa per la riuscita dell’impresa. Ma il vascello di Barbanera non è l’unico a far rotta in quei mari, altri marinai sono interessati ad accaparrarsi un po’ dell’elisir di lunga vita, ognuno per i suoi comodi, dando luogo ad un’altra battaglia.
Il primo capitolo della nuova trilogia Disney, si presenta al pubblico sotto forma di Disney Digital 3D, per la gioia dei bambini e la nausea dei più grandi, promettendo tante nuove avvincenti avventure e simpatici siparietti comici, purtroppo però la visione disillude le aspettative, lasciando lo spettatore con un velo di malinconia in ricordo dei primi film della saga. Qui a far da padrone ci sono gli scenari e la bella colonna sonora curata dall’esperto Hans Zimmer, ma il carisma e la verve comica del pirata con il volto più bello della storia cinematografica di genere dove è finito? Johnny Depp ci ripropone la sua inconfondibile mimica facciale e gestuale, ma viene rilegato ad un ruolo di fila all’interno di una storia senza troppi colpi di scena, arricchita da un curioso siparietto tra la sirenetta e il ragazzo cattolico incontrovertibile, non vi ricorda nulla? Ariel, Sebastian, l’amore, “in fondo al mar…”? Anche se pensandoci bene anche quel prodotto è della casa madre!
La bellissima Penelope Cruz nei panni di una ribelle e devota figlia corsara sembra attenersi a svolgere il suo compito, senza creare forti emozioni, come il resto dell’equipaggio, colpa da destinarsi alle poche inventive usate per rendere dinamica ed accattivante la storia. Eppure, nonostante tutto, siamo sicuri che non appena uscirà il quinto capitolo della serie, saremo presenti in sala per vedere se Jack riuscirà a farci innamorare ancora di lui. Misteri da pirati!
Sonia Serafini