Recensioni Film

Recensione di Ricordi? – Venezia 75

La memoria, il passato, la capacità di mettere in discussione un rapporto e cambiare vita. Tutto questo è Ricordi?, il nuovo film di Valerio Mieli (dopo nove anni da Dieci Inverni), romantico, ma tutt’altro che smielato, che riflette sui rapporti, le relazioni umane, il tutto in un viaggio tra la musica e i ricordi.

Una nuova struggente e complessa storia d’amore tra il bravissimo Luca Marinelli e Linda Caridi, una coppia agli antipodi conosciutasi e per un colpo di fulmine, innamoratasi. Con loro vive lo spettro del passato: ricordi d’infanzia, episodi della vita amorosa, incontri e litigi. A mettersi in mezzo, genitori, amici e tradimenti.

Una storia d’amore tormentata quella tra i due protagonisti che non hanno nome. Marinelli e la Caridi simboleggiano l’amore umano, sono una coppia normale, due insegnanti che si conoscono e si piacciono, finché decidono di andare a convivere nella casa d’infanzia di lui. In quel luogo lo assalgono i ricordi (il rapporto con i genitori tra litigi e carezze), si sviluppa il rapporto con la compagna, fino ad arrivare ad un punto di non ritorno.

È il dolore, la dolcezza e la realtà dei fatti a farla da padrone. I ragazzi vivono con passione la loro storia, ma un po’ la malinconia di lui, che gli si legge in faccia e un po’ il bisogno di lei di sentirsi più libera e volendo per un attimo gettare la maschera della persona sempre allegra, il loro rapporto pian piano si trasforma, diventando amicizia.

Sono diverse le fasi del loro rapporto sentimentale e sono proprio i ricordi, falsati dai rispettivi stati d’animo dei protagonisti e dal trascorrere del tempo, che danno ritmo alla narrazione. Ricordi che sono fondamentali alla storia, ma che ne rappresentano anche una pecca del film, troppi e manifestati in modo frenetico con un montaggio che segue le tracce musicali.
 
Appassionato, doloroso e guidato dal timing, Ricordi? ha il pregio di osare, di andare al di là della mielosa storia d’amore, di raccontare la vita di tutti i giorni, facendo riflettere lo spettatore sul vero significato dei ricordi: ci fanno male? Ci fanno intristire? Non vivremmo bene senza?

Nove anni sono pur sempre serviti per dare alla luce Ricordi?, ma Valerio Mieli ha comunque dimostrato ancora una volta le proprie capacità registiche e di scrittura, dando vita ad una storia d’amore sensazionale, fatta di alti e bassi, di cambi di rotta, trasformazioni e capovolgimenti, struggente ed emozionante, come da qualche anno non se ne vedevano nel cinema italiano.

Alice Bianco

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio