Sei mai stata sulla luna? – Recensione
Ispirato liberamente ad Un’ottima annata di Ridley Scott, Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese è un divertissement che non chiede niente di più se non quello d’intrattenere, lasciando allo spettatore anche piccoli spunti riflessivi e un ricordo, meraviglioso, dei caratteristi che regalano l’anima a questa pellicola.
Guia (Liz Solari) vive tra Parigi e Milano occupandosi di moda per un’importante rivista. Una donna che ha tutto, ma alla quale, forse manca ancora l’amore. Un giorno, le piove sulla testa, l’eredità di una zia e si ritrova a dover andare in un piccolo paesino della Puglia per vendere quella che, ora, è la sua cascina. Qui vive Renzo (Raoul Bova) fattore, bello e simpatico che farà ben presto perdere la testa a Guia. Riusciranno amore e carriera andare di pari passo?
Una cosa c’è da dire, tra tutte le ultime pellicole regalateci da Genovese questo Sei mai stata sulla Luna? è sicuramente la più debole e, forse, la meno riuscita, anche se, di cose da salvare ce ne sono e, visto in maniera complessiva, è un film che al pubblico piacerà. Sì perché, noi come critici, dobbiamo sempre pensare che chi paga il biglietto, chi investe in questo mercato è il pubblico ed è a loro, prima che agli addetti ai lavori, che i film vengono dedicati. E allora, pellicole come questa, vanno criticate e pensate in quest’ottica.
Di cose che non vanno in Sei mai stata sulla Luna? ce ne sono, sono innegabili e partono tutte da una sceneggiatura con poco mordente, prevedibile, con un Raoul Bova e una Liz Solari stereotipati, incastrati in un confronto tra sessi già visto, condito da dialoghi a volte troppo melensi.
Ma c’è anche di più. C’è un sentimento tipicamente italico di fondo che non si può non apprezzare e che discosta la pellicola di Genovese da quella di Scott: il confronto tra il mondo della campagna e del paesino, con quello caotico, frenetico della metropoli. Qui si gioca l’elemento più interessante dell’opera, perché a scontrarsi sono le mentalità dei personaggi, in particolare quelli secondari, motore del film e meritevoli di lodi. Sei mai stata sulla Luna?, infatti, ci regala una serie di caratteristi che sono tipici della nostra tradizione cinematografica, quanto teatrale. E’ nei volti di una meravigliosa Sabrina Impacciatore, Emilio Solfrizzi, Sergio Rubini e Neri Marcoré che spunta il cuore e l’anima di questa pellicola, sono le loro performance a donare carattere e spessore ad una storia che, come detto, non ci regala poi niente che non avevamo già visto.
C’è, inoltre, una cosa molto importante che Genovese compie: quella di dare carattere e spessore ai personaggi femminili. Nonostante, infatti, vivano il loro (utopico) sogno d’amore, non rinunciano al loro essere, non buttano via le loro aspirazioni, le loro amicizie, in nome di un uomo e di questo, nel cinema, ce n’è assolutamente bisogno.
Sara Prian