The Lost Dinosaurs – Recensione
I nostalgici di Jurassic Park, saranno sicuramente incuriositi da questo “The Lost Dinosaurs” che si presenta come una sorta di Clover Field o The Bay versione dinosauri.
L’esordio al lungometraggio del documentarista Sid Bennett, porta sullo schermo tutta la sua esperienza sul campo in fatto di ripresa con qualsiasi tipo di telecamera, per raccontare la storia di un gruppo di ricercatori che, trovatosi tra la giungla più fitta del Congo, incontra gli ultimi dinosauri rimasti.
Ben presto il tutto si trasforma in un survival movie girato in found footage (materiale video ritrovato, fintamente reale, che si monta come se fosse un film) come mille altre pellicole di questi tempi hanno mostrato. Dopo streghe, spiriti, pesci assassini dell’ultimo “The Bay”, ecco arrivare i dinosauri.
Fin da subito si capisce che il regista ha sbagliato a voler far passare il tutto come qualcosa di realmente accaduto. Già alla prima apparizione preistorica degli pterodattili , si nota come siano stati aggiunti con la computer grafica (alla faccia del “Nessuna immagine è stata modificata” sui titoli di testo!), rendendo difficile assumere i fatti come credibili o pseudo reali. E l’inadeguatezza delle dichiarazioni iniziali (“Quel che vedrete è ciò che è realmente accaduto”) trova sempre più conferma man mano che la il racconto prosegue.
La storia, infatti, non ha né capo né coda e la regia, se inizialmente può sembrare interessante, si trasforma ben presto in caotica e fastidiosa per gli occhi. Molte riprese sono in soggettiva o semi soggettiva, a volte attaccate agli zaini altri sul collo di un cucciolo di lesotosauro, trasformato in un cane da compagnia, poco credibile.
Per cercare di dare profondità ad una storia che si snoda tra fughe, urli, cadute in acqua, remate lungo il fiume ed un villain prevedibilissimo e pericoloso quanto una formica, Bennett introduce l’inevitabile quanto scontato rapporto turbolento tra padre e figlio, che sfocia nel nulla più assoluto.
Certo la pellicola si segue, per chi ama i dinosauri è bello vedere certe riproduzioni anche ben fatte per questo low budget movie, ma le situazioni sono così inverosimili che iniziare un’ opera insistendo sul fatto che ciò che vedremo è tutto reale, ci sembra davvero esagerato.
Sid Bennett ha troppe pretese, cerca di fare le cose in grande, ritrovandosi tra le mani un film mediocre, con un finale inutilmente aperto, per un seguito che non troverà mai la luce.
Sara Prian