Vanilla Sky – Un film da ascoltare
Parliamoci chiaro : Cameron Crowe è un giornalista musicale che per diletto si prefigge il compito di regista cinematografico. La sua carriera inizia come collaboratore freelance per la notissima rivista Rollingstone, e si vede. Crowe ama la musica e le immagini che produce sono il giusto sottofondo alla colonna sonora. Vanilla Sky, remake del film di Amenabar “Obre los ojos”, ripercorre per intero la trama originale, solo che in questo caso la parte forte la fa la musica di accompagnamento. Basta come esempio il fatto che durante la lavorazione del film il set era inondato dalle note di quel lavoro criptico e al tempo stesso avanguardistico che fu Kid A dei Radiohead. E infatti il brano di apertura del film è proprio “everything in it’s right place”, proveniente dal succitato album. I brani utilizzati hanno tutti in comune la reminescenza e la simbologia del sogno, il dėjà vu. È difficile rappresentare in un film un sogno, parliamo di sensazioni prettamente soggettive. In pochi ci sono riusciti, mi vengono in mente registi come David Lynch o Stanley Kubrik che sono riusciti a estrapolare da tutti quegli elementi soggettivi l’essenza oggettiva che accomuna i sogni di ognuno di noi. Crowe ha realizzato l’impresa, facendo esprimere alle immagini, agli attori e alle canzoni quel senso non-sense tipico del mondo onirico. In fondo si tratta di dettagli, come la data 31 febbraio presente sul bollo dell’auto di Tom Cruise all’inizio del film. Particolari quasi insignificanti ma alla fine determinanti. Ma, ripeto, è la musica che determina le immagini e non veceversa. La colonna sonora ufficiale presenta 17 brani, dai Radiohead a Jeff Buckley (“Last Goodbye” di quest’ultimo è un chiaro esempio di come nel film il significato della canzone accompagna il montaggio, tipico dei videoclip), da Bob Dylan ai R.E.M. con “Sweetness Follows”. Ma in realtà le canzoni ufficiose sono molte di più, 40 per l’esattezza. Un film con quaranta canzoni non è un film, è un videoclip della durata di due ore. Questa la scaletta dettagliata:
Radiohead – everything in it’s right place
Mint Royale – from rusholme with love
Paul McCartney – vanilla sky
Red House Panters – have you forgotten
R.E.M. – all the right friends
Looper – my robot
John Coltrane – my favourite things
The Impressions – keep on pushin’
Looper – mondo ’77
Josh Rouse – directions
Creeper Lagoon – wrecking ball
Peter Gabriel – solsbury hill
Jeff Buckley – last goodbye
Julianna Gianni ( Cameron Diaz ) – I fall apart
Spacecraft – earthtime tapestry
Sigur Ros – sven-g-englar
Sigur Ros – agaetis byrjun
Theyvery Corporation – indra
The Chemichal Brothers – loops of fury
Leftfield – africa shock
Underworld – rez
Andrea Parker – too good to be strange
R.E.M. – sweetness follows
Joan Osbourne – one of us
Bob Dylan – fourth time around
U2 – wild honey
Radiohead – I might be wrong
The Monkees – porpoise song
Willie Nelson – fool’s paradise
The Five Americans – western union
Bobby Helms – jingle bells rock
Todd Rungen – can we still be friends
The Rolling Stones – heaven
Sinead O’Connor – the healing room
The Beach Boys – good vibrations
Freur – doot doot
Nancy Wilson – elevator beat
Spiritualized – ladies and gentlemen we are floating in space
Sigur Ros – nothing song
Paul McCartney – vanilla sky (reprise)
“Ascoltatevi” questo film, dico io.
Valerio Verrecchia