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Marinelli: Mussolini il personaggio più difficile da interpretare

L'attore è il protagonista di M, Il figlio del secolo, in cui interpreta il Duce

Luca Marinelli è il protagonista di M, Il figlio del secolo, serie in 8 episodi tratta dal libro di Antonio Scurati, che arriverà su Sky e Now dal 10 gennaio. L’attore, intervistato dal Corriere della Sera, ha raccontato come ha scelto e cosa ha provato nell’interpretare Benito Mussolini.

La scelta del ruolo e la sospensione del giudizio: Quando scelgo un ruolo penso che la cosa più importante sia quella di sospendere il giudizio. E’ una cosa che ho imparato durante gli studi e che anche i grandi maestri mi hanno insegnato. Sospendere il giudizio, avvicinarsi il più possibile a quest’anima a cui devi dare un corpo, che sia un personaggio della realtà o della fantasia. In questo caso è stata una cosa per me veramente dolorosa, veramente forte, che naturalmente mi aspettavo, ma non pensavo di vivere con tanta intensità. Non mi volevo avvicinare a Mussolini e purtroppo ho dovuto farlo. Questa sospensione del giudizio è stata abbastanza dolorosa per me e ha reso questo il personaggio più difficile da interpretare, per un discorso di etica“.

La preparazione: “Per raccontarlo bisognava scovare la sua parte privata. Tutto quello che noi riportiamo nel film, tranne alcuni momenti, è la parte politica, quella dei disegni e delle trame, nell’ombra. Ma ho capito che in famiglia lui faceva la stessa cosa, mi è sembrato che non avesse mai una dimensione privata. E’ stato abbastanza scioccante: mi sembrava che lui non fosse mai sincero, nemmeno con sé stesso. Sembra sempre su un palcoscenico, anche quando è in famiglia, perché lui ha sempre una maschera che indossa“.

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