Stop al telemarketing, via al nuovo codice di condotta
Il nuovo codice di condotta per il telemarketing e il teleselling
Il nuovo codice di condotta per il telemarketing e il teleselling (approvato a marzo 2023!) ora è ufficialmente attivo. Sono infatti trascorsi i 6 mesi di tempo, dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (a marzo del 2024), concessi ai soggetti aderenti, per adeguarsi alle nuove disposizioni che interessano tutti gli aspetti della filiera del telemarketing e teleselling.
Il codice ha lo scopo di garantire il rispetto della privacy e la protezione dei dati personali durante le campagne promozionali telefoniche e prevede obblighi per i fornitori, limiti di orari e giorni per le chiamate e strumenti di difesa per i cittadini.
Andiamo ad analizzare in modo più approfondito le varie prescrizioni e gli strumenti previsti.
Obblighi e prescrizioni per le aziende
Le aziende fornitrici dei servizi coinvolti (inclusi i call center e le agenzie) devono iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) e comunicare le numerazioni telefoniche utilizzate per i servizi di telemarketing e teleselling.
Al fine di consentire l’identificazione della telefonata quale attività promozionale, è obbligatorio l’uso del prefisso speciale 0844 (che fu individuato già nel 2018 dall’AGCOM proprio per questo scopo) o in alternativa di numerazioni che possano essere ricontattate dall’utente.
In ogni caso, prima di effettuare una campagna, le aziende devono verificare le proprie liste di contatti con il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) ed escludere quei numeri che abbiano espresso opposizione o revocato il consenso.
Quanto ai limiti sugli orari, le aziende possono contattare gli utenti dal lunedì al venerdì 9:00 alle 20:00 e il sabato dalle 10:00 alle 19:00, quanto ai giorni festivi, salvo specifica autorizzazione dell’utente, non possono effettuare chiamate.
Inoltre, devono adottare misure di sicurezza per proteggere i dati personali, predisporre procedure di audit interne (come le numerazioni civetta, cioè numeri di telefono fittizi o di prova inseriti intenzionalmente nella lista di contatti da parte del titolare del trattamento per monitorare e verificare l’uso corretto della lista stessa) e prevedere una formazione regolare del personale.
Al termine di ogni campagna promozionale, le aziende fornitrici di servizi di telemarketing e teleselling, saranno obbligate a fornire un report dettagliato ai committenti, contenente informazioni sui contatti effettuati e sulle richieste degli utenti.
Infine, devono predisporre una procedura formale per la gestione delle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati, come l’opposizione ai contatti commerciali e la cancellazione dei dati.
Gli strumenti di difesa degli utenti per respingere la pubblicità telefonica
Gli utenti hanno il diritto di ricevere informazioni chiare e complete, da parte dei fornitori, sulle finalità del trattamento, sui soggetti responsabili e sui diritti del consumatore. Durante la telefonata, possono opporsi al trattamento dei dati o revocare il consenso fornito, chiedendo l’inserimento del loro numero nelle cosiddette “black-list”.
E’ stato predisposto un Organismo di monitoraggio esterno che vigilerà sul rispetto del codice di condotta da parte degli operatori e in caso di violazioni possono essere applicate sanzioni (es. inclusa la risoluzione del contratto).
Per finire c’è il buon Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO), al quale gli utenti possono iscriversi per evitare di ricevere chiamate promozionali da numerazioni, sia fisse che mobili, nonostante la propria presenza negli elenchi pubblici.
Come funziona il Registro Pubblico delle Opposizioni
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è lo strumento principe fornito agli utenti per evitare di ricevere telefonate promozionali e consente agli utenti di includere le proprie numerazioni telefoniche nella black-list che, i fornitori di servizi di telemarketing e teleselling, dovranno escludere dalle loro liste prima di effettuare chiamate promozionali.
Per iscriversi e accedere al Registro Pubblico delle Opposizioni sarà necessario usare il proprio SPID (Sistema Pubblico di identità Digitale). Una volta effettuato l’accesso sarà possibile inserire tutti i numeri telefonici di cui si è titolari. I numeri inseriti dovranno, ovviamente, essere verificati dalla piattaforma, tramite una telefonata ad un numero di telefono indicato dal sito stesso.
Vista la quantità di problematiche e disagi legate ai servizi di promozione e vendita telefonica, nonostante i vari provvedimenti presi in questo ambito, ci sia concesso porci la fatidica domanda: il nuovo Codice di condotta per il telemarketing e il teleselling e le nuove misure introdotte saranno sufficienti a interrompere il telemarketing e il teleselling selvaggio che sta invadendo la vita di tutti noi? Ai posteri l’ardua sentenza.