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Caso Clostebol, Sinner patteggia 3 mesi di squalifica

Il numero uno del mondo ha patteggiato con la Wada una sanzione di 3 mesi

Quest’oggi è arrivata una notizia che fa male al tennis italiano: Jannik Sinner e la Wada (Agenzia mondiale antidoping) si sono accordati su una sanzione per il caso Clostebol che vedeva coivolto il campione azzurro. Il numero uno del mondo resterà fermo 3 mesi, dal 9 febbraio al 4 maggio, e salterà i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte Carlo e Madrid. Il ritorno in campo è in programma per gli Internazionali d’Italia a Roma (dal 7 maggio). Nel periodo di stop, l’altoatesino quindi non potrà difendere i 1600 punti conquistati nel 2024.

Il comunicato di Sinner: Questo caso incombeva su di me ormai da quasi un anno e il processo era ancora in corso, si sarebbe arrivati a una conclusione forse solo a fine anno. Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e mi rendo conto che le rigide regole della Wada rappresentano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada di risolvere questo procedimento sulla base di un accordo 3 mesi di sospensione”.

L’avvocato di Sinner, Jamie Singer di Onside Law: Sono felice che Jannik possa finalmente lasciarsi alle spalle questa difficile esperienza. La WADA ha confermato i fatti determinati dal Tribunale Indipendente. È chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, non era a conoscenza della situazione e non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo. Purtroppo, gli errori commessi da alcuni membri del suo team hanno portato a questa situazione”.

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