WhatsApp (e Messenger) si aprono alle chat di terze parti
WhatsApp (e Messenger), le app di messaggistica di Meta, si aprono alle chat di terze parti. La scelta è una conseguenza diretta di quanto imposto dal Digital Markets Act (DMA) che obbliga Meta a permettere alle persone che utilizzano WhatsApp e Messenger in Europa di avere la possibilità di connettersi con persone che utilizzano servizi di messaggistica di terze parti, come ad esempio iMessage, Telegram, Google Messaggi e Signal, sempre a patto che queste ultime abbiano scelto di rendere interoperabili le proprie app e che utilizzino lo stesso protocollo di sicurezza.
Come spiegato nel blog ufficiale lo sviluppo, non ancora terminato, va avanti da sei mesi, alla ricerca di nuove funzionalità e, soprattutto, con l’obiettivo di preservare il più possibile la privacy e la sicurezza degli utenti.
Meta ha spiegato come funzioneranno le sue app.
“Abbiamo sentito forte e chiaro da altri servizi di messaggistica che l’opzione per consentire agli utenti di connettersi con persone che utilizzano altre app dovrebbe essere chiara e facile da trovare. Di conseguenza, abbiamo integrato nuove notifiche in WhatsApp e Messenger che informano gli utenti sulle chat di terze parti. Ricorderemo agli utenti ogni volta che diventa disponibile una nuova app di messaggistica di terze parti.
Le opzioni includono la scelta da quali app di terze parti desiderano ricevere messaggi e come desiderano gestire la propria casella di posta.
[…] Riteniamo che molti utenti vorrebbero mantenere le chat di terze parti separate dalla loro casella di posta attuale, mentre altri potrebbero voler unire tutte le chat in un’unica casella di posta. Per offrire agli utenti la possibilità di scelta, offriamo la possibilità di far recapitare i messaggi di terze parti in una cartella separata oppure gli utenti possono optare per una casella di posta combinata che mostri tutti i messaggi nello stesso posto. Gli utenti possono sempre cambiare idea e modificare questa impostazione in qualsiasi momento.”
Meta ha inoltre annunciato di essere andata oltre le funzionalità “di base” richieste dal DMA e di aver integrato alcune delle funzionalità avanzate di messaggistica come reazioni, risposte dirette, indicatori di digitazione e conferme di lettura. Dal 2025 verrà inclusa la possibilità di creare gruppi e nel 2027 arriveranno anche le chiamate vocali e le videochiamate cross-platform.